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Ogni vino Milazzo è in qualche modo unico. Ad ognuno la sua contrada o area, per un racconto di sensazioni che richiama, in modo imprescindibile, alle caratteristiche di quel terreno e microclima, e solo a quelle. Selezione clonale: Per dare vita al Cru della Milazzo sono stati selezionati nel tempo dei particolari cloni di Chardonnay con il grappolo molto piccolo e una resa per pianta bassissima, meno di 1kg per pianta ottenuta grazie anche ad un diradamento manuale, ed un profilo aromatico molto spinto con delle note quasi moscatate.
Esaurito
MILAZZO – SELEZIONE DI FAMIGLIA 2010
FORMATO: Bottiglia vetro 75cl
La Sicilia è una delle regioni con maggiore produzione vitivinicola in Italia, insieme al Veneto, l’Emilia-Romagna e la Puglia. Le tradizioni vitivinicole della Sicilia sono antichissime e risalgo ai tempi dei Fenici, dei Romani, dei Greci e degli Arabi.
La Sicilia vanta numerosi vitigni autoctoni quali frappato, nero d’Avola, inzolia, catarratto, nerello mascalese e nerello cappuccio, malvasia delle Lipari e moscato d’Alessandria (zibibbo, dall’arabo zibib che significa per l’appunto “una passa”).
In base al tipo di uva possiamo capire la zona di coltivazione delle varie viti sopra citate:
UVE: Chardonnay
TIPOLOGIA DEL TERRENO: Milici, altopiano di origine marnosa con elevata componente argillosa fortemente calcarea, esposto ad est
SISTEMA DI ALLEVAMENTO: Cordone speronato
EPOCA DI RACCOLTA: Metà agosto
MODALITÀ DI RACCOLTA: Manuale in cassette da 14 kg
VINIFICAZIONE: Le uve vengono delicatamente sgranellate , segue una macerazione a freddo per circa 24h e pressatura soffice con presse pneumatiche a polmone chiuso e successiva fermentazione a temperatura controllata parte in serbatoi di acciaio e parte in barrique di rovere
MATURAZIONE: 12 mesi in barrique di rovere e acciaio con continui batônnage
VOLUME ALCOLICO: 14 % vol
SELEZIONE CLONALE: Per dare vita al nostro Cru di famiglia sono stati selezionati nel tempo dei particolari cloni di Chardonnay con il grappolo molto piccolo e una resa per pianta bassissima, meno di 1kg per pianta, ottenuta grazie anche ad un diradamento manuale, ed un profilo aromatico molto spinto con delle note quasi moscatate.
IL LAVORO IN CANTINA: Raccolta rigorosamente manuale. Il mosto fiore inizia la fermentazione in acciaio, a metà fermentazione viene posizionato nelle barrique nuove e di secondo passaggio dove completerà la fermentazione e dove dimorerà per un anno, ciò contribuirà a valorizzare ed esaltare i precursori aromatici dell’uva. Durante l’affinamento il vino rimane sulle proprie fecce ed è sottoposto a batônnage periodico.
NOTE SENSORIALI: Colore giallo tenue con riflessi verdi. Al naso minerale con rimandi alla pietra focaia, note di frutta tropicale, polpa di fico e agrume candito. Leggere ed intriganti le note vanigliate e tioliche. Al palato è elegantissimo, pieno e persistente. Uno spiccato equilibrio e la freschezza lo rendono un vino dal grande potenziale d’invecchiamento.
Per scoprire di più sui vini siciliani, sui prodotti Torrisis e sulle tradizioni culinarie della Sicilia, vi consigliamo di visitare il nostro blog, ricco di articoli interessanti e travolgenti, che ne raccontano le molteplici sfaccettature. Nella sezione ricette troverete, poi, un’ampia varietà di indicazioni culinarie semplici e veloci ed ancora tante idee e consigli utili per utilizzare al meglio i nostri prodotti in cucina e garantirvi la realizzazione di piatti d’eccellenza.
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