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Fragore, dal color rosso rubino, presenta un bouquet ampio e profondo con note di mora selvatica e sottobosco che si fondono con sfumature balsamiche, minerali (pietra focaia) e di tabacco. Per la complessità e per la struttura dai tannini importanti, insieme alla notevole persistenza, questo cru di Contrada Montelaguardia è un’autentica espressione di energia vulcanica. A tavola ideale con legumi, funghi e carni saporite. In omaggio alla cucina a stelle e strisce è da provare con il tacchino o con le costolette al barbecue; tra i piatti della cucina asiatica, si abbina molto bene con l’anatra alla pechinese e con gli stufati di manzo e maiale. Ottimo a 18 °C°
DONNAFUGATA – FRAGORE ETNA ROSSO DOC
FORMATO: Bottiglia vetro 75 cl
ANNO: 2020
La Sicilia è una delle regioni con maggiore produzione vitivinicola in Italia, insieme al Veneto, l’Emilia-Romagna e la Puglia. Le tradizioni vitivinicole della Sicilia sono antichissime e risalgo ai tempi dei Fenici, dei Romani, dei Greci e degli Arabi.
La Sicilia vanta numerosi vitigni autoctoni quali frappato, nero d’Avola, inzolia, catarratto, nerello mascalese e nerello cappuccio, malvasia delle Lipari e moscato d’Alessandria (zibibbo, dall’arabo zibib che significa per l’appunto “una passa”).
In base al tipo di uva possiamo capire la zona di coltivazione delle varie viti sopra citate:
DENOMINAZIONE: Etna Rosso Doc Contrada Montelaguardia.
UVE: Nerello Mascalese
ZONA DI PRODUZIONE: Sicilia orientale, versante nord dell’Etna, in contrada Montelaguardia nel territorio del comune di Randazzo.
TERRENI E CLIMA: i terreni di Montelaguardia si trovano a 730 m. sul mare e sono il frutto delle eruzioni vulcaniche del 1614-1624; la composizione del suolo lavico a tessitura sabbiosa, offe una reazione subacida- neutra, con buona dotazione organica. Profondo, ricco
di minerali, il suolo lavico permette una forte espansione radicale. Questa area a Nord del vulcano è caratterizzata da precipitazioni inferiori agli altri versanti dell’Etna; le estati sono fresche, caratterizzate da buone escursioni termiche tra giorno e notte. Il bosco circostante Montelaguardia mitiga le avversità climatiche; questi vigneti godono così di temperature più miti che favoriscono la maturazione fenolica e la produzione di uve con tannini importanti e ben polimerizzati. La specifica composizione chimico-fisica dei terreni ed il particolare microclima sono l’impronta di Montelaguardia che Donnafugata interpreta – in vigna ed in cantina – dando vita ad un cru dalla personalità unica.
VIGNETO: allevamento a controspalliera con potatura a cordone speronato e una densità di circa 4.500 piante per ettaro, e allevamento ad alberello etneo con piante di oltre 70 anni e una densità di circa 6.500 piante per ettaro; resa media di 45 – 50 q.li ad ettaro.
ANNATA: sull’Etna quella del 2018 è stata più fresca e piovosa (946mm) rispetto alla media (801mm) del territorio; si sono avute piogge anche in primavera ed in estate, abbastanza usuali per vigneti che si trovano oltre i 700 m. sul livello del mare; in particolare, le piogge tra la metà di agosto ed i primi di settembre hanno esaltato freschezza e aromaticità. Su questo versante del vulcano le settimane successive sono state asciutte; questo fattore climatico insieme alla scelta di effettuare alcuni diradamenti hanno favorito la maturazione desiderata e lo svolgimento regolare della vendemmia. I vini rossi si presentano molto eleganti e con un tannino estremamente fine e ben integrato.
VENDEMMIA: attenta selezione delle uve in vigna, e raccolta manuale in cassette; in contrada Montelaguardia il Nerello Mascalese è stato vendemmiato tra il 5/10 e l’8/10.
VINIFICAZIONE: alla ricezione in cantina, ulteriore scelta dei grappoli sul tavolo vibrante e successiva selezione degli acini grazie ad una diraspatrice di ultima generazione, in grado di selezionare solo gli acini perfettamente maturi, scartando quelli verdi e surmaturi. Fermentazione in acciaio con macerazione sulle bucce per 10-12 giorni alla temperatura di 25° C. Affinamento per 14 mesi in rovere francese (barrique di secondo e terzo passaggio) e poi almeno 18 mesi in bottiglia prima di essere commercializzato.
DATI ANALITICI: alcol 13,93 % vol. – acidità totale 6,2 g/l. – pH 3,47.
NOTE DI DEGUSTAZIONE (31/01/2021): dal color rosso rubino, Fragore presenta un bouquet ampio e profondo con note di mora selvatica e sottobosco che si fondono con sfumature balsamiche, minerali (pietra focaia) e di tabacco. Per la complessità e per la struttura dai tannini importanti, insieme alla notevole persistenza, questo cru di Contrada Montelaguardia è un’autentica espressione di energia vulcanica.
LONGEVITA’: oltre 10 anni
CIBO&VINO: ideale con legumi, funghi e carni saporite. In omaggio alla cucina a stelle e strisce, è da provare con il tacchino o con le costolette al barbecue; tra i piatti della cucina asiatica, si abbina molto bene con l’anatra alla pechinese e con gli stufati di manzo e maiale. Da servire a 18°C.
PRIMA ANNATA: 2016.
Per scoprire di più sui vini siciliani, sui prodotti Torrisis e sulle tradizioni culinarie della Sicilia, vi consigliamo di visitare il nostro blog, ricco di articoli interessanti e travolgenti, che ne raccontano le molteplici sfaccettature. Nella sezione ricette troverete, poi, un’ampia varietà di indicazioni culinarie semplici e veloci ed ancora tante idee e consigli utili per utilizzare al meglio i nostri prodotti in cucina e garantirvi la realizzazione di piatti d’eccellenza.
Annno | 2018, 2020 |
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